Dal salentino a quello ambientato in Terra di Bari: sono i giochi da tavolo "made in Puglia"
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venerdì 7 febbraio 2025
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di Giorgia Lucrezia Settembre
Un passatempo quello di “carte e dadi” che non è mai tramontato. Anzi, durante la pandemia da Covid intere famiglie si sono ritrovate a giocare con Monopoly, Risiko e Trivial, rafforzando il rapporto con queste “scatole del divertimento”. Così nel Tacco d’Italia, sfruttando anche l’onda lunga del turismo che ha letteralmente invaso il territorio, in molti si sono ingegnati per ideare dei nuovi giochi che valorizzassero la Puglia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Siamo così andati alla scoperta di questi passatempi, che è possibile acquistare online o recandosi presso le sedi delle associazioni che li hanno creati. (Vedi foto galleria)
Gioco della Puglia - Si tratta del primo gioco da tavolo "made in Puglia", creato nel 2010, anche se oggi non è più prodotto. Furono i giovani dell’associazione culturale “+39” (vincendo il bando “Principi attivi”) a ideare questo passatempo che unisce la componente ludica con la conoscenza del territorio pugliese.
Durante la partita si assumono i panni di una guida turistica che può viaggiare in oltre cento località scoprendo storia, bellezze artistiche e paesaggistiche, musei, gastronomia ed eventi folkloristici. I partecipanti devono rispondere a delle domande-quiz (ce ne sono in tutto 700) riguardanti ogni aspetto della cultura pugliese. La scatola è arricchita da oltre 250 immagini.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
RosicaSalentino - Si tratta di un progetto che nasce nel 2020 da due studenti salentini fuorisede: Luca Manca e Mattia Saponaro, i quali lontani dalla loro terra, nostalgicamente, hanno creato questo passatempo il cui nome rimanda al Risiko, gioco a cui si ispira.
L’ambientazione è però prettamente salentina, con tanto di carte territorio contenenti i vari soprannomi dati ai residenti di ognuno dei 44 paesi che compongono il Tacco d’Italia. Si va quindi dai “sona campane” leccesi ai “cucuzzari” di Tricase, passando per i “puricini” di Tuglie e i “trapulini” di Novoli.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«Volevamo un gioco - ci dicono Luca e Mattia - che fosse in grado di associare l'amore per la nostra cultura, la passione per i giochi da tavolo e la bellezza del trascorrere ore tra amici e parenti».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Molə e pèscə-scopri la Murgia senza farti scoprire! - Creato nel 2021 dall’associazione “Rubus in tabula” è ambientato nello Jazzo del Demonio, un luogo ammantato di leggende popolari che si trova nella lama di Scoparella, nel territorio di Ruvo di Puglia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Si tratta di un “social deduction game” in cui si cerca di smascherare il ruolo segreto assegnato a ciascuno dei partecipanti, il tutto usando parole del vernacolo ruvese. Il suo particolare nome è dato dalla traduzione dialettale del “maleppeggio”, un piccone in acciaio.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
«L’intento è quello di conoscere il mondo della Murgia barese – ci dicono i fondatori dell’associazione Antonio Fiamma e Raffaella Maria Ribatti -. Si viene così coinvolti in un viaggio alla riscoperta di tradizioni, cultura e folklore. Per crearlo siamo andati a scavare tra i ricordi degli anziani e libri impolverati. Pensate che nella scatola si trova persino un dizionarietto in dialetto ruvese».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Salento-ci camina llicca, ci resta a casa sicca – È invece del 2023 l’ideazione di questo gioco ambientato in Salento. Prende il nome da un proverbio dialettale che tradotto vuol dire “chi si muove ottiene qualcosa, chi resta a casa rinsecchisce”. L’obiettivo è infatti quello di viaggiare per il Tacco d’Italia per scoprire e arricchirsi di tradizioni e cultura. L’iniziativa è di Diego Contino e Samantha Centonze, titolari dello studio di comunicazione “Destinazione Avventura”.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Scopo del gioco è quello di accumulare più soldi possibili usando la valuta “il ronzino”, che presenta quattro tagli diversi ognuno dei quali ha impressa su un lato l’immagine di un personaggio del folklore locale. Simile al Monopoli, il passatempo presenta carte quali “lampu!” e “toccu!” che possono far aumentare o ridurre il patrimonio finanziario accumulato.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Terra di Bari-da ddo e da dda – Dopo il successo del passatempo salentino, “Destinazione Avventura” ha deciso di proporre l’anno dopo un gioco ambientato nel territorio barese. Il sottotitolo è “da ddo e da dda” (da qua e da là), proprio perché bisogna muoversi tra 53 comuni diversi sparsi per un’ampia porzione di Puglia.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Anche in questo caso è necessario diventare i più ricchi per vincere, accumulando il “colìn”. Si tratta di una moneta di gioco acquisibile investendo su terreni e facendo pagare agli avversari un affitto quando vi soggiornano. Gli imprevisti e le opportunità sono rappresentati dalle carte “mooh!” e “naah!”, che possono mettere a repentaglio il capitale accumulato o farlo crescere.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Masseria - Questo può essere definito un vero e proprio gioco da “tavola”, visto che il suo intento è quello di celebrare la tradizione enogastronomica pugliese. A crearlo, nel 2024, è stata sempre l’associazione “Destinazione Avventura”, che lo ha dedicato alla masserie, luoghi da sempre deputati alla vita contadina e alla preparazione di pietanze tramandate di generazione in generazione.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Lo scopo è quello di comporre un menu pugliese accostando i vari ingredienti e andando così a ricreare i piatti più famosi della tradizione a cui abbinare nella maniera corretta i vini del territorio.
(Vedi galleria fotografica)
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